Un peccato soltanto essere stato fuori forma, l'escursione potrebbe durare molto meno, diciamo che in 2 ore si va e si viene. L'itinerario risulta molto facile e adatto a tutti. Nella giornata in cui sono andato non c'era neve per cui niente ciaspe, ma risulta comunque un ottimo "primo itinerario" per gli appassionati.
Da Vigo di Cadore si supera Casera Razzo fino a raggiungere il Pian di Casa e il posteggio del Centro Sci di Fondo.
Riferimento cartografico: Tabacco n. 01 sentiero 201
Difficoltà: Media
Vista dal parcheggio del centro di sci di fondo
Partenza dal parcheggio del centro di sci di fondo (1236 metri). Seguendo il sentiero n. 201 si sale su
un sentiero in mezzo al bosco ripido, ma non impegnativo attraversando quasi perpendicolarmente il Clap Grande.
Si attraversa due volte una strada bianca, poi il sentiero prosegue, sempre ripido, verso il rifugio.
Un punto poco sicuro presente nella variante alta
A un certo punto della salita ci si ritrova davanti ad un bivio, ovvero una variante (alta o bassa). La variante alta risulta essere poco sicura a causa di una frana, mentre la variante bassa ripete lo stesso tipo di panorama visto fino a quel punto oltrepassando in più un torrente.
La durata totale dell’escursione è di 2:55 ore. Nello Specifico:
- Dal parcheggio del centro di sci di fondo (1236 Metri) al Rifugio Fratelli De Gasperi (1767 metri) (Scegliendo la variante alta) 1:45 h
- Dal Rifugio Fratelli De Gasperi (1767 metri) al parcheggio del centro di sci di fondo (1236 metri) (Scegliendo la variante bassa) 1:05 h
Per i meno esperti consiglio di seguire solo la variante bassa che arriva più facilmente al rifugio.
Il rifugio è ben tenuto, ma l'organizzazione della cucina lascia a desiderare, almeno nella giornata in cui sono andato io, la cucina offriva solamente pasta al pomodoro, minestrone e salsiccia e polenta, e il servizio è stato fatto in tempi biblici (ho atteso una cosa come più di 30 minuti per una misera pasta al pomodoro, il quale sembrava provenire da un semplice barattolo che si acquista in un normale supermercato).
Da Erto si seguono le indicazioni per la Val Zemola.
La Prima segnaletica che troviamo alla partenza
Si arriva fino alla fine della strada, fino a raggiungere il parcheggio di Casera Mela. Lo stesso parcheggio utilizzato per chi salirà verso il Rifugio Maniago.
Riferimento cartografico: Tabacco n. 21
Difficoltà: Media
Partenza dal parcheggio di Casera Mela (1181 metri). I primi minuti di cammino si articolano su una strada bianca, percorribile anche da vetture autorizzate.
Il Bivio che ci prepara alla salita
Arrivati ad un bivio caratterizzato da un vecchio argano utilizzato dai cavatori, lasciamo la strada bianca per un irto sentiero che sale velocemente nel bosco.
La salita utilizzando il sentiero dei cavatori è molto faticosa, ma riduce di molto il tempo di arrivo al Rifugio Cava Buscada (1800 metri).
Arrivati al Rifugio per raggiungere cima Buscada (2180 metri) si sale seguendo un sentiero, segnalato non benissimo, verso la cima. Il tragitto non è dei migliori, erba alta, parti "pericolose" caratterizzate da massi e passaggi su radici poco stabili. Comunque una volta raggiunta Cima Buscada il panorama è mozzafiato. Da Cima Buscada c'è poi la possibilità di raggiungere la Cima della Palazza con un altro quarto d'ora di cammino, anche in questo caso i passaggi non sono semplicissimi ma fattibili.
Scendendo si torna al parcheggio di casera Mela, chiudendo l'anello non seguendo il sentiero fatto all'andata, ma seguendo la strada che all'epoca seguivano i camion della cava. In questo caso il sentiero è una semplice strada bianca, percorribile da tutti.
Il Panorama dalla cima
La durata totale dell'escursione è di 5 ore. Nello Specifico:
- Dal parcheggio di Casera Mela (1180 Metri) al Rifugio Cava Buscada (1800 metri) (con la variante del sentiero dei cavatori) 1:30 h
- Dal Rifugio Cava Buscada (1800 metri) a Cima Buscada (2180 metri) 1:20 h
- Da Cima Buscada (2180 metri) al parcheggio di Casera Mela (1180 metri) 2:10 h
Durante la salita ci sono molti insetti, api e vespe, un consiglio è quello di portare con se una qualche pomata o "penna" contro le punture. Inoltre dato il terreno erboso e ripido (soprattutto per la salita verso la cima) non consiglio l'itinerario qualora il terreno risulti bagnato, in caso così fosse sarà meglio raggiungere il Rifugio Cava Buscada dalla strada " bianca" e non dal sentiero dei cavatori.